500 mg - 60 capsule | Yamabushitake | 30% Polisaccaridi e 15% β -D-glucani
LongLife Hericium Bio è un integratore di Hericium erinaceus (Yamabushitake) titolato 30% Polisaccaridi 15% β(1,3-1,6)-D-glucani. All'hericium sono attribuite anche attività antiossidanti, ipolipidemizzanti, neuroprotettive.
2-3 capsule al giorno, durante i pasti (possibile un'assunzione la sera prima di dormire); Uso intensivo: da 4 a 8 capsule al giorno per non più di 6 mesi
DUE (2) CAPSULE CONTENGONO |
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Hericium erinaceus* sporoforo polvere titolata 1000 mg |
almeno 30% [300mg] polisaccaridi totali |
almeno 15% [150mg] β(1,3-1,6)-D-glucani |
Capsula in di origine vegetale in idrossipropilmetilcellulosa. |
*Ingrediente biologico. |
Non utilizzare insieme a farmaci immunosoppressivi, insufficienza epatica, gravidanza e allattamento. In caso di assunzione di ipolipemizzanti, statine, antipertensivi, antiaggreganti e antidiabetici, consultare il proprio medico prima di assumere il prodotto. vedi nota per gli integratori
il fungo dell'apparato gastro-enterico
È il fungo con la più spiccata proprietà di rigenerazione degli epiteli a livello gastrico e intestinale, rinforzando le mucose e favorendo il ripristino di una corretta flora batterica, soprattutto quando quest'ultima viene alterata da terapie antibiotiche. Agisce inoltre sul sistema nervoso, grazie alla sua capacità di stimolare la sintesi di mielina, la cui funzione è quella di trasmettere correttamente gli impulsi nervosi. Le ricerche hanno mostrato che l'Hericium è un efficace coadiuvante nel trattamento di diversi tipi di allergie.
Originario di Nord America, Europa e Asia, è presente anche nell'area mediterranea. In Giappone è anche noto come Yamabushitake dove Yamabushi significa quelli che dormono sulle montagne, con riferimento ai monaci eremiti del buddismo per la somiglianza con le loro vesti tradizionali. Si presenta con la forma peculiare di un cuscinetto da cui fuoriescono delle folte propaggini bianche e carnose (che ricordano tra l'altro i villi intestinali), meritandosi per questo l'appellativo di Criniera di Leone o Barba del vecchio, e può raggiungere fino a 30 cm di diametro e 2 kg di peso. Utilizzato anche in cucina, era parte integrante del prontuario medico dei nativi americani per la sua potente azione cicatrizzante.